Recensioni

La produzione dell’artista allude ad una condizione esistenziale protesa verso un desiderio di innocenza e di purezza originaria, espressa attraverso un registro malinconico, ma di grande rilevanza emotiva. La visione della vita, che affiora dalle tele, enuncia corrispondenze e simmetrie tra il sentimento dell’artista ed il paesaggio od i personaggi delle sue tele. Essi esprimono un languore, che tuttavia non è mai inquietudine, ma piuttosto consapevole e rassegnata persuasione della vita protesa verso la ricerca esistenziale .

don dante piraccini


Le particolari emozioni che mi pervadono leggendo la pittura di Arnaldo Gallinucci mi autorizzano a pensare che la sua ispirazione nasca da lontano. Forse dai macchiaioli, anche se poi la educa verso un timbro lirico che risente del profumo della modernità. Egli descrive con abilità e naturalezza, sia nelle figure che nei paesaggi, una realtà che è filtrata attraverso il suo personalissimo sentire. E’ fornito perciò di uno stile individuabile; tratta l’elemento luce in modo magistrale ed i suoi paesaggi sprizzano gioia di vivere: da quelli innevati che illuminano la stanza alle spiagge piene di poetica nostalgia. Le figure, non sempre definite, consentono di utilizzare la fantasia per tradurre l’intimo tentativo dell’artista di rappresentarne il presente e l’essenza del divenire.

loris pasini


L’artista si propone di rappresentare il paesaggio ed i personaggi attraverso una narrativa filtrata da ricordi non privi di una introspezione psicologica e di una riflessione esistenziale. Essa si colora di tratti malinconici con cromatismi sempre armonici anche grazie all’effetto sfumato, che si alterna a vigorose pennellate. Le marine spazzate dal vento, i paesaggi invernali o riarsi dal sole, dove case o arbusti si stagliano solitari, non rappresentano una realtà, ma una visione, un sogno, che sovrasta il suo intento comunicativo ed espressivo.

antonio dal muto


……..egli interpreta la pittura come strumento per dare senso alle ragioni della propria vocazione espressiva, riconoscendosi in luoghi e in figure che esprimono la dimensione meditativa, propria del suo linguaggio artistico. L’unione con la natura diventa insistente ricerca di armonia, che i suoi personaggi vogliono trovare, pur vibrando all’unisono con il contesto che li circonda. Il tutto trova espressione in un linguaggio che rifiuta toni retorici o declamatori, per manifestare il senso della vita più autentico e genuino.

prof.ssa marinella rossi


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